I principali motivi per passare all’elettrico:
- Il veicolo elettrico è più ecologico durante l’uso e più rispettoso dell’ambiente, in quanto non emette CO2 né fumi né particolato prodotto dalla combustione.
- È economico da utilizzare: minori spese di manutenzione, costo dell’elettricità mediamente inferiore a quello del carburante, parcheggio gratuito in alcune città, accesso alle zone a traffico limitato, ecc.
- È piacevole da guidare: silenzioso, senza vibrazioni né rumori di cambio marcia, dinamico con riprese e accelerazioni decise.

Un’innegabile differenza in termini di comfort.

La guida è più morbida, con riprese dinamiche, priva di odore, rumore e vibrazioni. Un cambio “automatico” semplice da utilizzare, con meno movimenti da svolgere durante la guida.

In un certo senso, una guida più serena e facilitata.

Per una maggiore sicurezza: nessun rumore tranne sotto i 30 km/h, quando il sistema di allerta pedoni emette un avviso acustico per segnalare agli altri utenti della strada l’arrivo del veicolo.

In fase di utilizzo, i veicoli elettrici, a differenza di quelli endotermici, non generano emissioni di CO2, nè NOx e quelle di particolato sono basse. Per questo motivo, la loro diffusione avrà effetti benefici sul riscaldamento climatico e sulla qualità dell'aria.
Il bilancio rispetto ai veicoli endotermici è positivo anche esaminando l'intero loro ciclo di vita, ovvero tenendo conto delle emissioni legate anche alle fasi di produzione e di smaltimento (o riciclo, nel caso delle batterie). Un veicolo elettrico ha un'impronta di carbonio decisamente meno elevata rispetto a un analogo veicolo con motore a combustione (-60% secondo alcuni studi). E questo è sempre valido, già oggi, indipendentemente dal mix energetico del luogo in cui il veicolo è prodotto e utilizzato. Il che vuol dire che in prospettiva, al naturale crescere delle rinnovabili in tutto il mondo, il divario a favore dell’elettrico potrà solo aumentare.

Tutti i test effettuati dagli enti internazionali preposti indicano che le auto elettriche sono molto sicure, spesso più delle vetture con motore endotermico, per una serie di fattori. Innanzitutto, perché si tratta di vetture con architetture di ultima generazione che adottano i migliori standard in termini di sicurezza passiva e attiva (elettronica e dispositivi di assistenza alla guida).
Per quanto riguarda il rischio elettrico, tutti gli elementi ad alta tensione e le batterie sono isolati elettricamente dalla carrozzeria e non è quindi possibile che vi sia un passaggio di corrente fra l’auto e l’ambiente circostante, anche in condizioni metereologiche estremamente avverse.
Per quanto riguarda la fase di ricarica, le colonnine sono anch'esse certificate per assicurare la tenuta stagna in caso di immersione temporanea. Naturalmente, come avviene con qualunque apparato elettrico, non bisogna utilizzare cavi o spine visibilmente danneggiati o con l’isolante compromesso.

Sì, perché consente maggiori vantaggi rispetto a un veicolo termico nell'utilizzo: ha meno costi di manutenzione, non necessita di carburante e, inoltre, in molte città non bisogna nemmeno pagare il parcheggio.
La guida di un veicolo elettrico è complessivamente più comfortevole, più silenziosa e con riprese più dinamiche.
E' sempre più in aumento il numero di punti di ricarica pubblici disponibili.
Per tutti questi motivi, sempre più persone sceglieranno di adottare la mobilità elettrica.

La principale particolarità di un veicolo elettrico è il suo motore. Si tratta infatti di un motore elettrico e non termico. Pertanto, non è alimentato da benzina o gasolio, bensì dall’elettricità proveniente da una batteria situata all’interno del veicolo.

La potenza e l’autonomia variano a seconda dei modelli.

Tra le altre particolarità significative vi sono:

- una guida morbida e confortevole, senza cambio né rumore né odore, ma con una ripresa dinamica;

- un “pieno” pratico ed economico, dato che la ricarica della batteria può essere effettuata al domicilio collegandosi alla rete di alimentazione oppure tramite una colonnina pubblica;

- un uso più rispettoso dell’ambiente, in quanto il solo particolato emesso dal veicolo proviene dai freni o dall’abrasione degli pneumatici.

La principale differenza tra un veicolo elettrico e un veicolo ibrido risiede nella motorizzazione e nelle batterie.
Un veicolo elettrico possiede infatti un particolare motore alimentato soltanto dall’energia elettrica proveniente da una batteria.
Un veicolo ibrido è invece dotato di un motore termico associato a 1 o 2 motori elettrici. Un veicolo ibrido avrà un’autonomia complessiva maggiore rispetto a un veicolo elettrico, in quanto il motore termico può subentrare ai motori elettrici.
Un veicolo elettrico dispone tuttavia di un’autonomia in elettrico fino a oltre 600 km WLTP, secondo i modelli. A confronto con un veicolo ibrido, un veicolo elettrico rispetta maggiormente l’ambiente in quanto non emette CO2 (l’auto ibrida è comunque meno inquinante di una vettura termica).

Sì. In realtà, i motori degli attuali veicoli elettrici sono teoricamente tanto potenti quanto i motori termici. Dispongono infatti di una maggiore capacità di accelerazione alla partenza e offrono pertanto riprese più vivaci e più fluide.
La potenza, così come più in generale le performances, varia a seconda dei modelli.

In termini di affidabilità, i veicoli elettrici non hanno nulla da invidiare a quelli termici.
È grazie alle sue competenze in materia di veicoli elettrici, all’esperienza acquisita in Formula 1 e all’impegno di tanti team specializzati in campo ingegneristico, di sviluppo e di controllo che Renault ha messo a punto la tecnologia E-Tech electric, una tecnologia affidabile e avanzata.
I motori elettrici sono meno complessi e richiedono meno componenti e dunque meno manutenzione. Un problema sarà quindi più semplice da trattare e da riparare rispetto a un veicolo termico.
I componenti sono anche più robusti e resistenti di quelli dei veicoli termici. Oltre 30.000 collaboratori nell’ambito della rete Renault hanno già ricevuto un’adeguata formazione per affiancarti nella manutenzione del tuo veicolo E-Tech electric.
I veicoli dotati della tecnologia E-Tech electric che oggi ti proponiamo sono frutto di 15 anni di esperienza di Renault nello sviluppo di veicoli elettrici.

I 15 anni di esperienza acquisiti da Renault sulle batterie agli ioni di litio hanno permesso di sviluppare tecnologie affidabili nel tempo e di constatare un'usura molto lenta. Molto raramente viene sostituita una batteria a causa della perdita di autonomia.
Si può contribuire a prolungare la vita della batteria con piccoli accorgimenti:
- evitare di scaricare completamente l’auto;
- ricaricare la batteria fino all’80% quando non si devono percorrere lunghi tragitti (la ricarica tra l’80 e il 100% richiede lo stesso tempo di quella tra il 15% e l’80% e spesso non è necessaria);
- in caso di parcheggio prolungato, lasciare la batteria a un livello di carica intermedio (tra il 30% e l’80%) se il veicolo rischia di essere esposto a calore intenso;
- non lasciare il veicolo inutilizzato per troppo tempo;
- per la ricarica a casa preferire la wallbox ad una ricarica da presa domestica, poiché consente una gestione più precisa delle sessioni di ricarica, preservando nel lungo periodo le prestazioni della batteria.

Le batterie dei veicoli elettrici, al termine del loro ciclo di vita, vengono riciclate. Lo prevede il regolamento dell’Unione europea, facendo della mobilità elettrica un perfetto esempio di economia circolare.

Dopo l’impiego a bordo del veicolo, le batterie sono infatti chiamate prima a una second life, ovvero vengono utilizzate per applicazioni stazionarie pubbliche o private – a supporto di reti elettriche e fonti rinnovabili – cioè per lo stoccaggio di energia. Successivamente, vengono avviate al riciclo per recuperare tutti i preziosi materiali che le compongono.
I vantaggi del riciclo sono evidenti. Sia perché la produzione di accumulatori con materiale recuperato riduce le emissioni di quattro volte, sia perché l’attività di recupero può essere economicamente molto redditizia, contribuendo al tempo stesso di ridurre le importazioni di materie prime dall’estero.

L'obiettivo di Renault per il 2030 è quello di produrre le batterie per il 80% con materiali strategici (nichel, cobalto, litio, ecc.) provenienti dal riciclo delle batterie a fine vita. Grazie alla Re-Factory di Flins e a partner specializzati, Renault garantisce una produzione responsabile e circolare. 

La scelta di un veicolo elettrico dipende in particolare:
- dal numero di chilometri percorsi al giorno;
- dagli ambiti di guida più frequenti (città, autostrada, ecc.).
Se viaggi spesso in autostrada, dovrai prediligere un veicolo con una maggiore autonomia, in quanto la velocità fa aumentare i consumi di elettricità. Una grande autonomia sarà invece un criterio meno importante per un automobilista che effettua soprattutto tragitti brevi in ambito urbano.

Tutti i veicoli elettrici sono adatti alla guida in autostrada.

Per gestire correttamente l’autonomia del veicolo sui vari tragitti, occorre semplicemente ricordare alcune informazioni:

- quanto più la velocità è elevata, tanto maggiore sarà il consumo di energia del veicolo (come per un veicolo termico). In autostrada è consigliabile limitare la velocità a 110 km/h.

- ottimizza il peso trasportato dal veicolo per limitarne i consumi. 

I consumi di un veicolo elettrico dipendono da svariati parametri, come il peso del veicolo, il tipo di strada, lo stile di guida, ecc.

Questi fattori vengono ricreati nell’ambito della procedura europea di omologazione denominata WLTP, allo scopo di definire sia i consumi che l’autonomia in ciclo d'omologazione per ciascun modello.

È interessante notare che i consumi di un veicolo elettrico possono essere gestiti e ottimizzati grazie alle diverse tecnologie integrate, come la modalità ECO.

Sì, soprattutto le basse temperature influiscono sull’autonomia della vettura. Il motore e il riscaldamento consumano entrambi la batteria. Di conseguenza, la batteria si esaurisce più rapidamente quando la vettura viene riscaldata e può pertanto fornire elettricità al motore per un tempo più breve.
I nostri consigli per preservare una buona autonomia del veicolo nel periodo invernale:
- se puoi, parcheggia il veicolo al chiuso;
- attiva il precondizionamento termico dell’abitacolo del veicolo quando quest’ultimo è collegato alla rete di alimentazione, in modo tale che la batteria venga “dedicata” al motore e non alla regolazione della temperatura;
- assicurati che gli pneumatici abbiano un livello di pressione adeguato.

Suggerimento per il comfort: il volante e i sedili riscaldabili (winter pack) permettono di migliorare la percezione termica, ottimizzando al contempo i consumi generali della vettura elettrica.

Esistono due forme di corrente elettrica: corrente alternata (AC) e corrente continua (DC).
Le prese domestiche e le stazioni di ricarica standard (pubbliche e private) erogano corrente di tipo AC, ovvero la corrente alternata.
Invece, le stazioni di ricarica rapida, che è possibile trovare ad esempio in autostrada, erogano corrente di tipo DC, ovvero la corrente continua.
La batteria di un veicolo elettrico funziona a corrente continua. Il caricatore di bordo del veicolo provvede, dunque, a effettuare la trasformazione da AC a DC quando il veicolo viene collegato a un punto di ricarica standard.

Come la maggior parte degli apparecchi elettrici presenti in una normale abitazione, un veicolo elettrico può essere ricaricato collegandolo all’impianto elettrico mediante un cavo.

Fornito in dotazione con la vettura, questo cavo può pertanto essere collegato ad una wallbox privata oppure ad una stazione di ricarica pubblica. Inoltre, è possibile ricaricare il veicolo collegandolo ad una presa elettrica standard o rinforzata, attraverso un cavo disponibile in opzione (Flexicharger).

L’aspetto tecnico: per la ricarica domestica, la soluzione di ricarica più veloce, sicura ed efficiente è la wallbox.

I consigli pratici: nella quotidianità, ti consigliamo di ricaricare il veicolo fino all’80%, per ottimizzare il tempo di ricarica e migliorare la durata della batteria. Pianifica una ricarica al 100% soltanto prima di un lungo viaggio, per assicurare un’autonomia massima lungo il percorso.

La frequenza di ricarica di una veicolo elettrico dipende da vari fattori.

Fattore n. 1: il modello del veicolo. Ogni modello è diverso dagli altri e pertanto l’autonomia può variare. I veicoli elettrici Renault sono stati progettati per offrire un’autonomia adeguata a ciascun impiego, che può raggiungere fino a oltre 600 km (norma WLTP), secondo i modelli.

Fattore n. 2: l’uso. Il tipo di strada, lo stile di guida, il traffico e le condizioni climatiche (temperature) influiscono sui consumi energetici.

Questi fattori fanno sì che non sia possibile suggerire una frequenza di ricarica “generale”.

In ogni caso, riportiamo di seguito alcuni consigli pratici:

• fare riferimento alle indicazioni mostrate sul cruscotto;
• per un utilizzo quotidiano, si raccomanda di evitare di scendere sotto la soglia del 15% e di non ricaricare la batteria oltre l’80%, riservando le ricariche al 100% soltanto ai tragitti lunghi;
• prediligere la ricarica a domicilio nelle fasce orarie in cui la domana di energia è minore e quindi meno costosa (rivolgersi al proprio fornitore di elettricità per informazioni sulle fasce orarie migliori).
  

Il tempo di ricarica di un veicolo elettrico dipende da diversi fattori, tra cui:

• la capacità della batteria, il livello iniziale di carica e il livello di carica desiderato;
• la potenza di ricarica consentita dal veicolo e quella erogata dall'infrastruttura di ricarica;
• fattori esterni, come la temperatura.

Il tempo di ricarica può essere approssimativamente calcolato dividendo la capacità della batteria per la potenza di ricarica. Nel caso in cui la potenza erogata dall’infrastruttura e quella massima assorbita dal veicolo differiscono, la potenza della ricarica corrisponderà al valore minimo tra quella erogata dall’infrastruttura e quella accettata dal veicolo. Ad esempio, se una batteria può essere ricaricata in AC a una potenza di 22 kW, ma il punto di ricarica non va oltre i 7,4 kW, sarà quest’ultimo il valore determinante. Viceversa, se il veicolo può assorbire al massimo una potenza di 7,4 kW, anche se la colonnina dovesse consentire una potenza massima di 22 kW, la potenza alla quale ricaricherà quel veicolo sarà massimo di 7,4 kW.
In linea teorica una batteria di 60 kWh a 7,4 kW si ricaricherà in circa 8-9 ore.

Nella realtà, il tempo di ricarica non è lineare. La ricarica è infatti più o meno rapida a seconda dello stato di carica della batteria e della temperatura. Ad esempio, l’ultimo 20% è più lento da ricaricare. Per tale motivo, si raccomanda di non ricaricare abitualmente il veicolo oltre l’80% presso una colonnina rapida. E' inoltre importante evitare che la ricarica del veicolo scenda sotto la soglia del 15%.

La potenza massima di ricarica varia in funzione dello stato di carica della batteria (%) e della sua temperatura (°C).
Se la temperatura della batteria è troppo bassa, il sistema di gestione della batteria provvede occasionalmente a limitare le prestazioni di carica per garantire la sicurezza dei componenti. Questa protezione prolunga dunque il tempo necessario per una ricarica, principalmente sulle colonnine ultrarapide DC nel periodo invernale.​

Per ovviare a questo fenomeno, Renault ti propone (a seconda del modello e della versione) un sistema di preriscaldamento (o precondizionamento) della batteria, destinato a ottimizzare la potenza di ricarica e pertanto il tempo di ricarica.

Per la ricarica a casa, consigliamo l'utilizzo di un'apposita stazione di ricarica, la cosiddetta wallbox, che consente una ricarica veloce, sicura ed efficiente in ambito domestico o condominiale.
Rispetto a una presa domestica tradizionale di tipo Schuko, non progettata per flussi prolungati di energia elettrica a potenze elevate, la wallbox consente di effettuare la ricarica in tempi più rapidi e in totale sicurezza.

Mobilize PowerBox è la stazione di ricarica ideale per le tue esigenze. Il team specializzato di Mobilize power solutions ti accompagnerà in ogni fase, con un servizio completo di sopralluogo, installazione e assistenza.

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Il costo di una ricarica dipende innanzitutto dal modello di veicolo che si intende ricaricare. La capacità della batteria, infatti, influisce sul suo “pieno”, proprio come la capacità di un serbatoio di carburante influisce sul pieno di un veicolo endotermico.

A casa, il costo di ricarica può inoltre variare in funzione di:
- quando è effettuata la ricarica: in alcune fasce orarie, l'elettricità potrebbe avere un costo inferiore;
- qual è il fornitore di energia e quale contratto è applicato: anche in questo caso i prezzi variano.

Ricaricare il veicolo elettrico a casa è comunque più conveniente rispetto al costo di rifornimento su un veicolo endotermico a benzina o diesel. Ed è più conveniente anche rispetto alla ricarica pubblica. Il costo al kWh è, infatti, di norma più basso e corrisponde a quello che si trova in bolletta (in media 0,35€/kWh a novembre 2024).
Nel caso in cui si disponga di un impianto fotovoltaico, tra l’altro, si può addirittura ricaricare la vettura a costo zero grazie all’energia autoprodotta. 

La wallbox è un dispositivo appositamente studiato per la ricarica di veicoli elettrici, ed è la soluzione ideale, più efficiente e raccomandata per la ricarica dei veicoli elettrici o ibridi plug-in in ambito domestico o condominiale.
Può essere installata nel proprio garage o nel proprio posto auto, fissata a parete o montata su un palo di sostegno.
Rispetto a una presa domestica tradizionale di tipo Schuko, non progettata per flussi prolungati di energia elettrica a potenze elevate, la wallbox consente di effettuare la ricarica in tempi più rapidi e in totale sicurezza.
I vantaggi sono molteplici:
- Veloce: la wallbox ricarica l'auto in modo più rapido, supportando una potenza superiore rispetto ad una presa domestica tradizionale. Secondo la potenza disponibile in base al proprio contratto di fornitura di energia elettrica e agli altri consumi della casa, una wallbox può ricaricare in corrente alternata ad una potenza tra i 3,7 e i 7,4 kW monofase e fino ai 22 kW trifase. Ricaricando il veicolo a 7,4 kW, è così possibile recuperare 100 Km di autonomia in 2 ore e mezza.
- Sicura: la wallbox, installata da un tecnico specializzato dopo aver verificato la conformità dell'impianto elettrico, permette la ricarica del veicolo nella massima sicurezza dell’impianto elettrico, del veicolo e dell’utente. Grazie a funzioni di load balancing, la wallbox può modulare la potenza di ricarica in funzione degli altri consumi elettrici concomitanti, evitando ogni sovraccarico della rete elettrica e i cosiddetti black-out.
- Comoda: la wallbox può essere installata nel proprio garage o box auto ed essere utilizzata quando si preferisce, ad esempio durante la notte o in altre fasce orarie durante il non utilizzo del veicolo.
- Vantaggiosa: con la wallbox si può programmare la ricarica nelle ore più convenienti, risparmiando sulla bolletta.
L'installazione di un dispositivo di ricarica dedicato come la wallbox è quindi fortemente consigliata.

La presa domestica tradizionale di tipo Schuko non è la soluzione più appropriata per la ricarica di veicoli elettrici e ibridi plug-in. La ricarica normale di un’auto elettrica richiede almeno 2 kW di potenza e può richiedere molte ore, anche una notte intera o oltre. Le prese domestiche non sono progettate per flussi così prolungati di energia elettrica a potenze elevate, soprattutto per la ricarica non lineare come quella dei veicoli elettrici o ibridi plug-in. Alcune prese domestiche di debole qualità potrebbero deformarsi a causa del calore indotto da un utilizzo intenso. Per fare un confronto, dispositivi di potenza simile, come uno scaldabagno, hanno sistemi di cablaggio del quadro elettrico e un circuito e una protezione dedicati.
Inoltre, i caricatori di bordo dei veicoli hanno generalmente un'efficienza ottimizzata quando funzionano con punti di ricarica adeguati (in altre parole: si consuma meno energia per ricaricare la batteria con una wallbox rispetto a quando si utilizza una presa domestica).
L'utilizzo di una normale presa domestica dovrebbe, quindi, essere limitato a situazioni occasionali e a seguito di una verifica preventiva dell'impianto elettrico da parte di un professionista, ed è vietato in ambienti pubblici o sottoposti alla normativa di prevenzione incendi.

Mobilize power solutions, brand di Renault Group specializzato in soluzioni per la ricarica, ti affianca nel progetto di installazione di una stazione di ricarica a domicilio. Ordina la tua soluzione di ricarica in concessionaria contemporaneamente alla tua nuova Renault E‑Tech electric o E-Tech plug-in hybrid.

Se vivi in una villa indipendente o disponi di un garage o un posto auto privato e puoi far collegare la wallbox al tuo contatore privato, normalmente rispondi ai requisiti di idoneità.
Ma anche se vivi in affitto e disponi di un tuo posto auto, l'installazione di una wallbox è generalmente possibile, previa autorizzazione del proprietario di casa.

In base al D.L. del 3 agosto 2017 (pubblicato sulla G.U. n.290 del 13-12- 2017), la realizzazione di punti di ricarica in immobili e aree private anche aperte a uso pubblico, è un'attività libera non soggetta ad autorizzazione né a segnalazione certificata di inizio di attività, se sono rispettati i seguenti requisiti e condizioni:
- il punto di ricarica non richiede alcuna modifica all’impianto elettrico esistente;
- il punto di ricarica è conforme ai vigenti standard tecnici e di sicurezza;
- l’installazione del punto di ricarica è effettuata da un soggetto abilitato e nel rispetto delle norme di sicurezza elettriche;
- l’installazione è completata con il rilascio di un certificato di conformità dell’impianto e del suo funzionamento nel rispetto delle norme di sicurezza elettrica.

L'installazione di una wallbox per chi vive in un condominio è generalmente possibile, nel rispetto delle normative tecniche in vigore e dei regolamenti condominiali.
Se disponi di un box auto privato o di un posto auto ad uso esclusivo e puoi far collegare la wallbox al tuo contatore privato, è sufficiente informare l’amministratore del condominio in merito al progetto e alla sua conformità agli standard tecnici e di sicurezza in vigore.
Qualora il box sia ubicato all'interno di un'autorimessa con superficie > 300 MQ si rende necessario adeguare l'impianto alla normativa Prevenzione Incendi con possibili costi supplementari. Se non è necessario effettuare interventi su parti comuni, non saranno richieste autorizzazioni.
Nel caso in cui, intendi collegare la wallbox al contatore condominiale, l’amministratore del condominio, oltre a verificare la conformità del progetto, valuterà l'eventuale necessità di adeguamento dell’impianto elettrico condominiale. Inoltre, sarà necessario installare un misuratore dei consumi affinché il condominio possa addebitarti i consumi relativi alla tua wallbox.
Un'approvazione formale da parte dell’assemblea condominiale si rende necessaria nel caso in cui l'installazione della wallbox comporti modifiche in parti comuni, o se intendi chiederne l'installazione in aree comuni condominiali, non disponendo di un parcheggio privato. 

Scegliendo la soluzione di ricarica Mobilize power solutions, un consulente specializzato ti contatterà per effettuare un sopralluogo preliminare gratuito. Durante il sopralluogo, verificherà la conformità del tuo impianto elettrico e della tua fornitura di energia, confermandoti la possibilità di installare una wallbox a casa tua. Se necessario, ti indicherà eventuali adeguamenti e adempimenti che si rendono opportuni.
Il team Mobilize power solutions è, inoltre, a disposizione telefonicamente o via mail per qualsiasi informazione riguardo le soluzioni di ricarica e i requisiti, e per rispondere ad ogni tua domanda.

Se la wallbox è collegata al tuo contatore di casa, il consumo ti verrà addebitato direttamente in bolletta, alle medesime condizioni tariffarie dei tuoi altri consumi elettrici.

Se vuoi installare una wallbox, non è necessario contattare preventivamente il tuo fornitore di energia elettrica né chiedergli autorizzazioni. Lo dovrai contattare solo per un'eventuale richiesta di un aumento della potenza contrattuale, qualora quella attuale non fosse sufficiente a supportare anche la ricarica del tuo veicolo elettrico o ibrido plug-in.

Non necessariamente. Dipende dalla potenza attuale del tuo contatore e dalle esigenze di velocità di ricarica.
Se la potenza disponibile del contatore è insufficiente a gestire, oltre che i tuoi abituali consumi domestici, anche i consumi per la ricarica del tuo veicolo, puoi valutare la possibilità di richiedere un aumento di potenza del contatore, e sfruttare i vantaggi di una ricarica più veloce ed efficiente. È consigliabile di aumentare la potenza almeno a 6 kW.
In alternativa, grazie a funzioni di load balancing, la wallbox può essere configurata al momento dell'installazione ad una potenza inferiore, oppure può modulare la potenza di ricarica automaticamente in funzione degli altri consumi elettrici concomitanti, evitando ogni sovraccarico della rete elettrica e i cosiddetti black-out.
Un’altra soluzione può essere quella di ricaricare l’auto durante le ore notturne, quando gli altri consumi domestici di energia sono inferiori.

L'Active Load Balancing è la funzione che permette di modulare la potenza di ricarica di Mobilize PowerBox automaticamente in funzione degli altri consumi elettrici concomitanti, evitando ogni sovraccarico della rete elettrica e i cosiddetti black-out.

Dopo che avrai aderito all’offerta presso la tua Concessionaria, il team Mobilize power solutions ti contatterà per concordare un appuntamento per un sopralluogo preliminare.
Il sopralluogo ha l'obiettivo di verificare la conformità del tuo impianto elettrico e della tua fornitura di energia, suggerendoti eventuali adeguamenti, e confermando la possibilità di installare una stazione di ricarica a casa tua.
A seguito dell'esito positivo del sopralluogo, verrà concordato con te un appuntamento per l'installazione della tua stazione di ricarica.

Per qualsiasi informazione, contatta il servizio clienti Mobilize power solutions al n. 800 991516, attivo dal Lunedì al Sabato dalle ore 7.00 alle 20.00 e la domenica e le Festività dalle 8.00 alle 20.00. Oppure puoi scrivere a helpdesk-customer.mps.it@mobilize.com.